La scomparsa di Isa Sani, il ragazzo nigeriano di 25 anni morto in un incidente con una gru, ha sconvolto il Sannio, in particolare il comune di Reino, dove aveva vissuto per diversi anni dal suo arrivo in Italia e dove giocava nella squadra di calcio, e San Marco dei Cavoti, dove il ragazzo con la moglie e i tre bambini si erano trasferiti da poco.
Un incidente terribile e rocambolesco nella dinamica, che lo scorso mercoledì 10 aprile ha falciato la vita del giovane operaio che lavorava in un cantiere a Pescopagano in provincia di Potenza.
Isa rimane prima coinvolto in un incidente con l’auto assieme al suo amico e collega,da cui escono indenni, poi la tragedia si consuma quando i due decidono di utilizzare una gru presa dal cantiere per recuperare l’auto finita fuori strada.
La gru si capovolge schiacciando il povero Isa, nelle manovre di salvataggio anche l’altro giovane resta ferito finendo contro un palo mentre alla guida di un muletto preso sempre dallo stesso cantiere, tenta di sollevare la gru.
La morte del giovane Isa intanto getta nello sconforto le due comunità sannite che lo avevano adottato e che lo ricordano come un ragazzo solare, onesto, buono. Oggi si sono tenuti i funerali a San Marco dei Cavoti, mentre l’ASD Reino Calcio ha disputato la partita sul campo del comunale, dedicando il match al bomber scomparso.
Poi si è attivata la macchina della solidarietà grazie all’Associazione “Antonio Pagnano” ODV e l’ASD Reino, che hanno dato il via ad una raccolta fondi in memoria di Isa, l’unico a sostenere la famiglia economicamente, e che ha lasciato la moglie e tre bambini piccoli, di cui uno di appena 8 mesi.
Per l’opera di solidarietà si potrà donare fino al 13 maggio 2024, attraverso Bonifico bancario, Paypal, contanti o codice QR, i dati sono reperibili sulle pagine social dell’Associazione “Antonio Pagnano” e ASD Reino Calcio.
Nella locandina sono indicati i diversi metodi di adesione all’iniziativa.
