“Siamo in attesa di sapere gli sviluppi dal medico legale, la comunità sta vivendo questi momenti in modo malinconico e triste”. Queste le parole del sindaco di Pietrastornina, Amato Rizzo, poche ore dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di Virginia Petrone, 75 anni e suo figlio, Marco Spampinato, 42 anni, nella propria abitazione in una traversa di via Rizzo, dove si erano trasferiti dieci anni fa. Un dramma consumato molto probabilmente nei giorni scorsi, ma scoperto solo nella giorno dell’Epifania, quando dopo la segnalazione di amici e parenti , intorno alle 17:30 i carabinieri della compagnia di Avellino hanno fatto irruzione nella piccola casa a pochi metri dal centro del paese. Una volta entrati il corpo dell’anziana, costretta a vivere su una sedia a rotelle, è stata ritrovato in cucina al primo piano dell’abitazione , quello del figlio in camera da letto, al piano superiore. Esclusa l’ipotesi di duplice omicidio in quanto non sono stati trovati sui cadaveri segni di violenza, diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti: dal malfunzionamento di una stufa, ipotesi meno accreditata, al suicidio volontario. Stando alle testimonianze il 42enne era da qualche tempo affetto da disturbi di tipo depressivo e questo farebbe supporre ad un omicidio-suicidio dettato da un momento di disperazione o abuso di farmaci. Ma solo l’autopsia, prevista per domani mattina presso l’Ospedale Moscati di Avellino, porterà un po’ di luce su una vicenda che ha fatto scendere un velo di tristezza sul piccolo borgo irpino.
