Sgominata una banda dedita ad attività predatorie nelle province di Benevento e Caserta. A cadere nelle maglie degli investigatori dieci persone, di etnia rom ma di nazionalità italiana, accusate a vario titolo di furto aggravato, di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. Le operazioni sono state condotte dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita su richiesta dei magistrati della Procura della Repubblica di Benevento. Per gli indagati il Gip presso il Tribunale di Benevento ha disposto le relative misure cautelari. L’inchiesta denominata “Pagnalè”, un termine di derivazione Romanì abruzzese, una categoria idiomatica rom, e che in quella lingua significa proprio carabinieri, ha impegnato gli inquirenti da gennaio a novembre del 2017 in una delicata ricostruzione di intelligence che si è basata sulle denunce delle vittime delle razzie e che ha portato in emersione l’estrema meticolosità degli indagati nello scegliere le abitazioni da depredare. Per il Procuratore Policastro è questa la migliore risposta alla richiesta di sicurezza che arriva dalla società civile. L’inchiesta è ancora in corso per unire gli ultimi tasselli al mosaico complessivo delle indagini.
