Si continua ad indagare sulla morte di Tiziana Volpe, la 51 enne trovata senza vita nel fiume Ufita. La donna originaria di Ariano Irpino era scomparasa da Grottaminarda il 14 gennaio scorso. Solo giovedì 7 marzo, l’epilogo della drammatica storia, il ritrovamento di un cadavere sul greto dell’Ufita tra i territori al confine della provincia di Benevento e Avellino.Il corpo senza vita è quello di una donna, senza braccia e senza un piede,una scena macabra che un contadino della zona vede per primo e allerta i carabinieri.Da quel momento la macchina operativa per recuperare quel corpo martoriato si mette all’opera, e in tarda serata il cadavere viene tolto dalle gelide acque di quel fiume che lo avranno trasportato chissà da dove. Si fa luce poi sull’identità della donna, si tratta di Tiziana Volpe,a confermarlo è stata la sorella gemella chiamata per il riconoscimento all’Obitorio dell’Ospedale Rummo di Benevento.Ora si attende comunque l’ufficialità che solo con il DNA si potrà ottenere. Sulle cause della morte ancora nessuna certezza,tra le ipotesi anche quella del suicidio, forse Tiziana è annegata nelle acque dell’Ufita e la corrente ha trasportato il suo corpo fino al punto del ritrovamento.Gli inquirenti stanno indagando anche sulla natura delle mutilazioni, si suppone che le braccia e il piede siano stati strappati dalla forza della corrente, oppure siano stati i morsi di animali selvatici come cinghiali.
