Pedinati e filmati per mesi dalla Guardia di finanza e poi colti sul fatto, per aver timbrato il cartellino e poi lasciato l’ufficio del Genio Civile di Avellino per sbrigare affari propri. Sono 51 i dipendenti dell’ente, su una settantina in totale, che dovranno comparire di fronte al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Avellino a marzo per rispondere di truffa aggravata e falso. Per altri 4 dipendenti, inizialmente indagati, e’ stata chiesta l’archiviazione. Il blitz scatto’ a luglio scorso, quando le Fiamme gialle riscontrarono una percentuale altissima di assenteismo dagli uffici di via Roma ad Avellino . C’era chi strisciava il badge all’ingresso per poi uscire dalla scala antincendio, chi si allontanava per fare spese o altre commissioni, chi addirittura lasciava l’impiego per andare a giocare a tennis. I finanzieri hanno ricostruito in circa due anni di indagini i movimenti sospetti e inviato una dettagliata informativa alla procura.
