Tragedia questa notte a Montella, dove un 50enne è stato ritrovato carbonizzato dopo che i vigili del fuoco avevano spento l’incendio che si era sviluppato nella sua abitazione, situata alla fine di un vicolo del corso principale. A perdere la vita Pasqualino Dello Buono, persona conosciuta in paese che sbarcava il lunario lavorando in una rivendita di frutta e verdura poco distante da casa sua. Il corpo, reso quasi informe dalle fiamme, sarà sottoposto ad autopsia per il riconoscimento ufficiale che ancora non è stato possibile ad opera del fratello. Nessuna certezza anche sulle cause della morte che potrebbe essere avvenuta prima del propagarsi delle fiamme, magari per un malore. Fatto sta che il corpo esanime è stato ritrovato a terra vicino al letto, considerato dai vigili del fuoco punto d’innesco del rogo. Una sigaretta ancora accesa caduta sul copriletto dopo che Pasqualino si era addormentato o un corto circuito partito dall’impianto elettrico piuttosto fatiscente? Queste le ipotesi più probabili che s’intrecciano con la circostanza che l’uomo non sia riuscito a scappare fuori dalla casa per salvarsi. Sul posto i caschi rossi del locale distaccamento avvertiti dai vicini dell’uomo sono arrivati in pochissimi minuti, poco dopo i colleghi del presidio di Lioni e a seguire
l’autobotte e un’altra squadra dalla sede centrale di Avellino. Le fiamme che hanno avvolto l’intera abitazione sono state spente con non poche difficoltà. In particolare, la camera da letto andata completamente distrutta era foderata da pannelli di polistirolo. A questa stanza, situata al primo piano, si accedeva da una scala dopo un corridoio e una sorta di deposito al piano terra.
L’uomo avrebbe compiuto 50 anni il prossimo 27 settembre. Proprio ieri mattina i componenti della squadra del distaccamento di Montella, nel comprare la frutta per la giornata, avevano parlato con lui e scambiato qualche parola. Purtroppo non è la sola tragedia avvenuta nella sua famiglia: la madre di Pasqualino, infatti, una decina di anni fa è rimasta gravemente ustionata per le fiamme scaturite da un camino di casa sua, morendo qualche giorno dopo in ospedale. Ora la porola al medico legale. Solo dopo l’esame della salma questa potrà essere liberata dalla magistratura che sta coordinando le indagini dei carabinieri per permettere lo svolgimento dei funerali.
