Blitz antiusura nei confronti del clan Pagnozzi: svolti davanti al gip Anna Tirone gli interrogatori di garanzia per Paolo Pagnozzi, Clemente Caliendo e Gerardo Marino. Gli indagati, che secondo gli inquirenti avrebbero estorto interessi enormi su piccoli prestiti a due imprenditori caudini alcuni anni fa, hanno risposto alle domande del magistrato. Pagnozzi ha dichiarato che con Gerardo Marino i contatti telefonici erano legati a questioni strettamente familiari. Per lui il Riesame è fissato per il 15 settembre. Anche Marino, unico in carcere a Bellizzi (gli altri due sono ai domiciliari, ndr) ha dato la sua versione, sostenendo che non c’erano rapporti usurai ma che i contatti tra loro erano legati a lavori commissionati. Infine Caliendo ha fornito ulteriori chiarimenti sulla sua posizione. Il suo avvocato, Valeria Verrusio, ha presentato alcuni atti a sostegno della sua difesa. E, ma solo in mattinata, una richiesta di Riesame sulla misura cautelare. Gli indagati sono stati arrestati lo scorso 6 settembre nel corso di un’operazione dei carabinieri coordinata dalla Dda di Napoli.
