ROMA- Edoardo Albinati ha vinto il Premio Strega 2016. Il suo libro, “La scuola cattolica” Rizzoli Editore, ha riscosso in totale 143 voti, staccando di 51 voti Eraldo Affinati con “L’uomo del futuro”, Mondadori, fermo a 92 preferenze, Vittorio Sermonti con “Se avessero”, Garzanti, con 89 voti, Giordano Meacci con “Il cinghiale che uccise Liberty Valance”, minimum fax, con 46 voti e l’unica donna in gara della cinquina Elena Stancanelli, con “La femmina nuda”, La nave di Teseo Editore, che ha raccolto 25 voti. Albinati ha voluto dedicare la vittoria a Valentino Zeichen, il poeta e amico scomparso nelle ultime ore. “Persona cara e nobile, aquila libera che ha protetto e consigliato i miei figli e tutti noi”, ha detto ricevendo il premio e poi ha annunciato che “‘La scuola cattolica’ diventerà un film. Proprio Zeichen e Umberto Eco sono stati ricordati nella prima volta dello Strega all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con un applauso che ha accompagnato la cerimonia di premiazione della settantesima edizione del Premio che guarda avanti ma ricordando gli anni d’oro. Presente la neosindaco di Roma Raggi e il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini. Da Ennio Flaiano a Edoardo Albinati, settant’anni di Premio Strega nella cornice naturale del Ninfeo di Villa Giulia. Quest’anno, per il settantennale, la sede è stata trasferita all’Auditorium Parco della Musica ma a più d’uno non dispiacerebbe affatto tornare alla tradizione anche se il palcoscenico dell’Auditorium si è confermato assai congeniale alle esigenze del più famoso e longevo premio letterario italiano. In platea ad assistere alla proclamazione del vincitore anche un mostro sacro dello spettacolo italiano, Franca Valeri, che ha conosciuto Flaiano e con il quale, ha ricordato, “siamo diventati molto amici”.
