Tornano i concerti dell’Accademia di Santa Sofia, un appuntamento ormai canonico nel panorama culturale della città di Benevento. Presso la sala giunta di Palazzo Mosti la conferenza stampa di presentazione del cartellone di eventi che avrà come epicentro Santa Sofia ma non disdegnerà altri palcoscenici come San Vittorino, Museo del Sannio, Palazzo Terragnoli. Santa Sofia in Santa Sofia è il leit motiv del programma presentato da “Gli amici dell’Accademia”e che si snoderà dal 29 ottobre al 27 maggio in una serie di appuntamenti che spazieranno dalla musica alla recitazione, alla divulgazione scientifica con il contributo di Marcello Rotili, consulente scientifico dell’Accademia. Dieci spettacoli, una lectura dantis affidata a Mariano Rigillo con i canti V, XXVI e XXXIII dell’Inferno e il canto conclusivo, il XXXIII del Paradiso. Tanta qualità e varietà di temi tra storia, arte, cultura e soprattutto musica come spiega Marcella Parziale, direttore artistico dell’Accademia
Da Giovanni Cardona Albini a Salvatore Palladino, da Marcello Rotili alla Bonaguro presente l’intero “stato maggiore” dell’Accademia. Peccato che non si sia fatto riferimento e sarebbe stato il caso a Carlotta Nobile senza la quale, forse, non ci sarebbe l’Accademia. Di certo una defaillance non voluta ma sensibile nell’aere terso di una rassegna prestigiosa.
Da Giovanni Cardona Albini a Salvatore Palladino, da Marcello Rotili alla Bonaguro presente l’intero “stato maggiore” dell’Accademia. Peccato che non si sia fatto riferimento e sarebbe stato il caso a Carlotta Nobile senza la quale, forse, non ci sarebbe l’Accademia. Di certo una defaillance non voluta ma sensibile nell’aere terso di una rassegna prestigiosa.
