E’ un momento di relativa tranquillità quello che sta attraversando il PD del Sannio, reduce da un 2016 di vera tregenda nel corso del quale è stato capace di perdere tutto quello che c’era da perdere ed anche di più. Lenta ma costante, l’opera di ricostruzione è comunque avviata, seppure incarnata da quella stessa classe dirigente responsabile dello sfacelo di cui sopra. Toccare il fondo per ripartire. E’ quello che sta facendo il cerchio magico decariano che, al momento attuale, è l’unica garanzia possibile per il partito visto che il dissenso si perde in mille rivoli senza alcuna catalizzazione. Democratici che non dovrebbero subire scismi di particolare rilevanza. Le grandi famiglie della sinistra beneventana e sannita restano stabili nelle loro posizioni di fedeltà al PD e d’altra parte, per ora, non avrebbero grande beneficio a cambiare bandiera. Rebus sic stantibus il partito registra un più che positivo, visto le premesse, trand di tesseramento con circa 5000 iscrizioni, al netto di quelle effettuate online che saranno trasmesse alla federazione nei prossimi giorni. Il segretario provinciale Valentino.
In attuazione del Regolamento Nazionale per il Congresso è stata nominata anche la Commissione provinciale per il Congresso nel corso della Direzione Provinciale del PD che si è tenuta ieri sera a Corso Garibaldi. Anche in questo caso mano libera per i decariani con Giovanni Cacciano, Fabio Solano, Gianni Moriello, Teresa Cecere, Angela Votino, Ermelinda Vetrone, Patrizia Scocca, Enrico Castiello, Rita Maio e Giovanni De Lorenzo. Unico elemento no0n proprio allineato Diego Ruggiero da Airola.
