E’ ormai guerra dichiarata quella del sindaco Mastella nei confronti di Gabriele Corona e di Altrabenevento. Mastella censura il comportamento del dipendente comunale Corona paventando addirittura misure straordinarie nei suoi confronti. Ne ha ottenuto una ferma reazione. Corona si è detto per nulla spaventato dalle minacce del sindaco ed ha fatto sapere che non vi è alcun conflitto di interessi tra la sua funzione da dipendente del comune e l’attività condotta con Altrabenevento. In un altro passaggio Mastella controbatte alle critiche dell’associazione in merito alla presunta perdita a Gioia Sannitica dell’acquedotto che convoglia le acque provenienti dal Molise verso Napoli e Benevento. Mastella tiene a precisare che è competenza della Regione e non del Comune e di conseguenza né il Comune di Benevento, né Gesesa hanno alcun potere ispettivo e di vigilanza sulla stessa. La nota del comune definisce l’azione di Altrabenevento come “martellante campagna diffamatoria”. “L’Amministrazione chiarisce che questa è l’ultima volta che risponde alla denigrazione di Altrabenevento preferendo, per il futuro, affidarsi alle forme previste dall’ordinamento vigente”. Insomma, accade quello che, per certi aspetti, era prevedibile. Accade anche che Corona riceva solidarietà da chi meno se lo aspettasse.
Umberto Del Basso De Caro, in piena conferenza stampa, fa riferimento proprio a lui e valuta come brutalmente censorea la presa di posizione dell’Amministrazione comunale. “Corona caratterialmente non gode delle mie simpatie ma quello che gli sta accadendo è davvero inaccettabile. “Siamo uomini liberi!, dice De Caro, “e in quanto tali non è tollerabile un atteggiamento simile da qualsiasi parte esso arrivi”.
