L’ultimo passaggio da una parte all’altra della staccionata, l’adesione di Angelo Feleppa a Mastella, ha generato un primo scossone tra le forze politiche che sostengono il sindaco a Palazzo Mosti. Il sussulto arriva da Forza Italia che è rimasta silente in tutto quest’ultimo periodo di grande dinamismo che ha visto al centro la parte mastelliana che sorregge il mentore. Forza Italia aveva assistito, quasi con distacco, alle piroette politiche che si sono susseguite dopo il passaggio dei tre consiglieri ex mastellisti tra le fila di AP. Nessun segnale dagli azzurri fino ad oggi nel momento in cui si registrano le dimissioni di Nanni Russo dalla presidenza della Commissione Consiliare Ambiente. Russo non si limita alla laconica comunicazione della sua volontà ma articola e sostanzia la sua decisione con un ragionamento di carattere eminentemente politico. “Le scelte politiche che hanno caratterizzato questi ultimi giorni”, scrive, “sono a mio avviso foriere di disordine istituzionale ed hanno determinato l’insorgere di una situazione della quale prendo atto con lapalissiana amarezza”. Poi la parte più incisiva. “Non è rincorrendo e assecondando gli umori di nessuno che si intende continuare ad esercitare un ruolo impegnativo come quello che si è cercato di svolgere fino ad ora”. Russo si dissocia da quanto ritiene essere ormai il risultato di giochi politici e invita la maggioranza a trovare elementi maggiormente funzionali a tale scopo e “disponibili ai giochi della politica”. Appare ovvio che l’ingresso di Feleppa nell’alveo della maggioranza, al di la delle parole di facciate da comunicato stampa, finisce per essere un elemento di destrutturazione e di forte criticità per chi in maggioranza vi è già o presume di restarci. Forza Italia e Nanni Russo in particolare hanno deciso di abbandonare l’atteggiamento dimesso degli ultimi tempi. Un segnale negativo alla sin qui tranquilla gestione della fase politica di Clemente Mastella. 
