La sentenza del Consiglio di Stato che da ragione alla ditta Quadrelle e che è stata di recente evocata da Nicola Sguera nell’ultimo Consiglio comunale a mo di rischio per la già instabile situazione della questione mensa. Sguera parlava di “ipotesi horror” che si materializza e che vede l’Ati, l’associazione temporanea d’impresa Quadrelle-Ristora come unica assegnataria, non essendoci altre offerte valide presentate. “Altra considerazione è la circostanza quantomeno anomala e strana che l’Ati oggi risultata vittoriosa nel giudizio innanzi al Consiglio di Stato era costituita anche dalla Ristora Food & Service, che invece si era aggiudicata l’appalto per il servizio mensa nella gara di settembre di quest’anno poi annullata a seguito delle note censure dell’ANAC”. Sguera e Farese non fanno sconti all’Amministrazione e attaccano il comunicato emesso da Palazzo Mosti nelle ore passate e nel quale si scaricavano le responsabilità sulla passata Giunta di Centrosinistra. “Mastella, quando presente in città e attento alle sue vicende piuttosto che agli scenari nazionali, dovrebbe fare assunzione di responsabilità. Da un anno e mezzo sono lui e la sua squadra a prendere decisioni: fino ad ora tutte sbagliate sulla questione mensa, disastrose per la comunità scolastica nella sua interezza e per la città. Sarebbe giusta nemesi se l’obbligo previsto da un “Regolamento” da noi fortemente osteggiato si ritorcesse contro chi l’ha voluto. Purtroppo questo significherebbe ulteriori disagi per bambini, genitori, insegnanti e dirigenti”. La rappresentanza pentastellata si mostra perplessa circa il ribadimento dell’Amministrazione “di voler procedere speditamente lungo la via segnata, mostrando di non voler prendere in considerazione nessuna delle critiche emerse in questi mesi, ci pare giusto che se ne assuma l’onere mostrando la propria virtù, come ci auguriamo, o la propria insipienza, come temiamo”.
