Sono giorni assai pregni quelli che preludono al Capodanno. Pregno sotto l’aspetto dei posizionamenti politici ed elettorali visto che, a scanso di improbabili cambi di passo, si andrà a votare anticipatamente il 4 di marzo. In questo tourbillon di indicazioni e controindicazioni si attende il da farsi dei protagonisti. Mastella candidato, Mastella non si candida e resta sindaco è il tormentone di queste ore calde. Il sindaco ha l’inconfutabile pregio di fornire spunti preziosi a chi opera nel settore dell’informazione, a volte irrompendo direttamente sulla scena, a volte delegando a sussurri e grida. Per cui il borsino di quanto farà oscilla e chi potrà mai stabilire cosa realmente il ceppalonico ha in mente di fare. Si procede, quindi, per intuizioni, sensazioni, congetture. Meno congetturale è, invece, la posizione di Amerigo Ciervo che attraverso i socials dissipa ogni dubbio sul suo futuro politico, potremmo dire. Di candidarsi, almeno per il momento, non ne ha alcuna intenzione e lo ha pure argomentato. Citando la stampa, che lo avrebbe coinvolto nel bailamme elettorale, Ciervo obietta di non saperne nulla e che nessuno tra quelli di Liberi e Uguali lo ha mai interpellato in tal senso e di conseguenza considera “privo di fondamento quanto riportato dalle fonti giornalistiche”. Ciervo difende l’autonomia dell’Anpi, di cui è presidente della sezione sannita, come a dire; nessun tentativo di mettere il cappello, da qualsiasi parte esso provenga. Dalla parte della galassia di Liberi Uguali smentiscono che mai sia stato fatta a Ciervo una proposta del genere. Per ora così è… se vi pare.
