Sussurri e grida dall’orbe elettorale. I rumors si sprecano in questo momento di vigilia delle ufficialità delle candidature, sebbene la navigazione a vista lasci il posto gradualmente alla concretezza delle scelte. Nel centrodestra sembra ormai sancito il sodalizio che compone la quarta gamba, locuzione poco gradita da Mastella ma tant’è, e nella quale l’Udeur è presente al pari degli altri cespugli neodemocristiani et similia. Un passaggio determinante che permette al sindaco di recitare un ruolo importante nella formazione delle liste. 
E qui si registra la brusca impennata delle quotazioni legate a Sandra Mastella che sarebbe stata caldeggiata direttamente da Arcore per l’uninominale al Senato in posizione invidiabile, ma non sponda Berlusconi bensì sponda Pascale, la zarina che in questo momento ha prerogative poderose nella selezione delle candidature. A Mastella non è che piaccia granchè ma si tratta di una opzione decisamente più robusta di quella del figlio, con tutto il carico di perplessità che reca in se. L’esperienza politica di Lady Sandra non ha giovato molto alla carriera del marito, specie negli ultimi anni. E tuttavia è proprio su Sandra che si addensano le simpatie di Arcore. Così come pare in ascesa la quotazione di un altro homo novus del circuit politico. Si tratta di Leonardo Ciccopiedi, rampollo di un noto albergatore cittadino, che i vertici azzurri vorrebbero lanciare nell’uninominale alla Camera. Con De Girolamo blindata nel proporzionale alla Camera c’è sempre l’opzione Errico. 
Per il segretario provinciale ci sarebbe anche la possibilità di tornare a Napoli “riprendendosi” il posto che Caldoro gli soffiò nel 2015 avendo ragione di alchimie astruse dhe gli negarono l’elezione al Consiglio regionale. Col ritiorno pressocchè certo dell’ex governatore in Parlamento, per Fernando Errico potrebbero riaprirsi i portoni del Centro Direzionale.
