Parla Mario Zoino, almeno ad un microfono televisivo, e spiega le ragioni del suo clamoroso si a Mastella che lo avrebbe voluto come suo personale consigliere alla trasparenza e alla legalità. Una scelta, quella del medico, che scatenò un coro di dissenso, specialmente a sinistra, ma che lo stesso Zoino, che non si ritiene un politic di professione, cerca ora di argomentare nella maniera che lui ritiene più sincera. Nessun scopo di lucro, tiene a precisare. “Con Mastella, al quale m lega un’antica amicizia fin dai tempi dell’Azione Cattolica, dice Mario Zoino, i patti sono stati chiari sin dall’inizio: nessun compenso e nessuna vicinanza politica ma solo la volontà di contribuire ad un disegno di largo respiro in fatto di assoluta glasnost delle cose relative alla vita dell’Amministrazione. Su tutte la questione del San Filippo Neri su cui c’èm una denuncia di suo pugno sulla gestione della precedente giunta comunale. Ma il vero punto è il rapporto con la sinistra nella quale ha militato nell’ultimo periodo dopo essere entrato in consiglio tra le file lealpepiste, per poi prenderene rapidamente le distanze.
