“La nostra casamatta ha resistito all’uragano pentastellato e di questo siamo estremamente soddisfatti”. Così Clemente Mastella a margine della conferenza stampa della moglie Sandera Lonardo eletta nel plurinominale Campania 1. Il sindaco sorvola sulla nuova situazione politica, mostra e segnala sviluppi possibili del delicato quadro nazionale ma più di tutto analizza lo tsunami del Movimento 5 Stelle della cui esplosione, per certi versi, imputa il tracollo del Partito Democratico ridotto ormai ai minimi termini. “Qui da noi la tormenta è stata meno forte che altrove” ed esalta la capacità di tenuta del partito che poi, detto in soldoni, è stata la sua capacità di organizzare le fila. Addirittura bofonchia il nome dell’Udeur, creatura evocata e poi subito rimessa in naftalina, ma tanto basta a segnare il passo e a far intendere che il dominus del negozio è sempre lui. Ed anche la sopravvivenza di Forza Italia è opera sua. E allora giù per li rami della militanza da riscoprire per essere vicini a chi rabbiosamente scardina il sistema dei partiti ormai defunto. Clemente lascia a Sandra, eletta nel listino bloccato, la scena della vittoria. Un momento atteso un decennio e l’emozione della neosenatrice è tanta, ma Sandra non lesina strali nei confronti della città e di chi ha voltato per altre strade tanto che festeggerà altrove il suo successo. Al Movimento e alla collega De Lucia lancia messaggi chiari.
Finalino su Nunzia De Girolamo. La catabasi di Nunzia non rientra nelle dissertazioni della conferenza stampa se non per iniziativa dei giornalisti presenti. E allora l’incoraggiamento è standard e l’invito è a superare il momento di sconforto. Laconico e distaccato.
