Reduce dalla trasferta fiorentina, ospite dell’amico Della Valle, Clemente Mastella provvede a disinnescare il nervosismo che lo ha accompagnato lungo tutto questo periodo successivo al 4 di marzo. L’elezione di Lady Sandra, benchè salutata con soddisfazione, a Benevento ha finito per essere offuscata dalla straordinaria prestazione del 5Stelle inevitabile per ampiezza di consensi ma a Mastella non è piaciuto l’approccio al voto di una nutrita parte dei suoi. Cosa che non sarà vera, ma vallo a spiegare al sindaco che intanto definisce se stesso e la moglie “gli Underwood della politica italiana”. Intervenendo a Radio Campus Clemente afferma i diritti della classe. “I Mastella resistono nella prima, nella seconda, nella terza e nella quarta repubblica”, come a dire da qui non ci schioda nessuno. E’ però consapevole che la vittoria del Movimento non è solo frutto del reddito di cittadinanza. ” Il sud è stato lasciato troppo tempo abbandonato a sé stesso. Il mezzogiorno è scomparso dall’orizzonte, le famiglie hanno visto i figli talentuosi partire, costretti ad andar via. Chi rimane ristagna. E’ la sconfitta della politica”. Infine una battuta su Matteo Renzi: “La crisi del centrosinistra non è italiana, ma riguarda tutta la sinistra europea. Guardate quanto accaduto in Francia. Dopo cinque anni di presidenza socialista la sinistra è arrivata al cinque percento. Renzi per certi versi ha fatto un miracolo mantenendo il Pd al 19%. La gente non ce la fa a tirare avanti, la gente esplode in maniera logica ma anche un po’ irrazionale. La sinistra non sa più quale linguaggio applicare per rivolgersi alle persone. Il Pd al 19% rimane il più forte partito di sinistra in Europa”
