Mastella in procinto di tornare anzitempo dalle vacanze per occuparsi direttamente della questione degli ultimi giorni, l’emergenza ponti in città. Il sindaco avrebbe deciso di anticipare il rientro, che aveva programmato per l’inizio di Città Spettacolo, proprio per seguire da vicino la vicenda e per avere cognizione più precisa della relazione Perlingieri, gli effetti della perizia eseguita venersi scorso e che ha portato poi il sindaco a decidere per la chiusura completa del Ponte San Nicola.
Una vicenda che oggettivamente non appare chiarissima. Si è passati da una situazione di normalità ad un’altra di emergenza rosso fuoco nello spazio di 4 giorni e questo desta sconcerto. “Meglio l’emergenza che piangere qualche vita spezzata”, ha detto Mastella ma sembra non bastare per abbassare il livello della polemica.
Per Anna Maria Mollica del 
Movimento 5 Stelle la decisione di chiudere ponte San Nicola “sembra essere l’ammissione ritardata dell’azzardata riaspertura del dicembre 2016 più che un atto di prudenza” e allarga la questione alle grandi opere che sono attese in città, vedi la megacostruzione al Terminal Bus su cui il Movimento annuncia una serrata battaglia consiliare e non soltanto. Sulla questione interviene anche Altrabenevento. Per Gabriele Corona “ solo adesso qualcuno scopre ferri arrugginiti, calcinacci e cornicioni che cadono dai ponti e i rischi per la pubblica incolumità. Colpevoli, ad avviso di Corina, sono tutti quelli che hanno esaltato la cementificazione e le grandi opere dappertutto perché la crescita economica viene prima di qualunque altra cosa ed anche lui punta l’indice contro la cementificazione dello slargo La Salle che grava sulla ferrovia sottostante, ” un programma che piace a Mastella e a Del Basso De Caro e quindi a tutto il centro destra e il centro sinistra.
