Berlusconi chiama a raccolta i “pezzi da novanta” locali e li catechizza per un loro coinvolgimento nelle prossime consultazioni Europee. E’ capitato a Sandra Lonardo, ma da Ceppaloni filtra una certa riluttanza ed anche qualche preoccupazione per le spese della campagna elettorali che non saranno leggere. La volontà sarebbe quella di declinare l’invito ma a Berlusconi è molto difficile dire di no e d’altra parte Forza Italia resta un partito padronale nel quale i danè ce li mette sempre e soltanto l’Uomo di Arcore e Sandra è stata eletta a Mondragone. Carisma e forza di persuasione non lascerebbero spazio a troppe opzioni”alternative”. Così come sembra capiti a Stefano Caldoro, altro destinatario della chiamata alle armi di Berlusconi. Ed anche Caldoro non sembra avere troppi margini visto che nel 2010 fu l’intervento diretto dell’ex Cavaliere a rendere determinante la sua scalata a Palazzo Santa Lucia. Altri tempi , si potrebbe obiettare, ma Caldoro non ha mai nascosto di essere fortemente interessato a sfidare De Luca tra due anni, Lega permettendo. Sta di fatto che Berlusconi non sembra intenzionato a correre in Campania ma stia allestendo le batterie dei suoi elementi più rappresentativi per giocarsi le carte, non moltissime, di cui dispone. E allora chi potrà mai ambire a rappresentare il centrodestra nel 2021, Lega permettendo? Il nome di Mara Carfagna non sarebbe affatto peregrino. La Vicepresidente della Camera avrebbe tutti i requisiti per tentare la sortita. Sarebbe la prima donna a varcare la soglia della Regione da presidente, avrebbe la sua giusta dose di esperienza visto che è in Consiglio comunale a Napoli, godrebbe della stima dei suoi e non soltanto dei suoi. In definitiva, una opzione che potrebbe mettere d’accordo parecchi, anche chi nel PD detesta De Luca.
