In Forza Italia, ormai, volano gli stracci. E’ ripresa con toni virulenti la faida interna, un regolamento di conti che per ora è solo a mezzo stampa e che rappresenta la cifra di quanto il partito sia in un marasma dal quale non riesce ad uscire. Occorrerebbe l’intervento dei vertici nazionali per dirimere la questione e per prertendere l’unica risposta posssibile in questo momento: Mastella è fuori o dentro Forza Italia dopo la sua scelta pro De Luca? Un questito che non interessa di certo a Mastella ma dovrebbe interessare al partito, lo stesso che esprime il candidato presidente alle prossiome Regionali. Chiarimento che non avverrà perchè da Arcore l’ordine è preciso: attendere Mastella fino all’ultimo. E allora Martusciello si scaglia contro il gruppo consiliare e il duo Russo Capuano, invitati brutalmente a togliersi dai piedi a meno che non si dighiarassero propnti a votare per Caldoro, in una drole de guerre che suscita ilarità se non avesse connotati devastanti per l’immagine stessa del partito agli occhi dell’opinione pubblica. Nel frattempo Mario Paquariello rompe gli indugi e professa la sua totale adesione a Mastella.
