L’introduzione della doppia chiama nel regolamento comunale di Benevento. Una questione che, partita in sordina, ha finito per prendere via via piede nel dibattito politico. Si tratta di un istituto che non compare attualmente nello statuto consiliare, esiste in altre realtà cittadine, ma che ora l’Amministrazione sta cercando di introdurre in commissione Affari Istituzionali e che inevitabilmente riporta alle vicende legate all’articolo 89 del TUEL e che inerivano alla riduzione del quorum sul numero legale per l’approvazione dei mutui. Una maggioranza forte non avrebbe bisogno di modificare in corso d’opera situazioni siffatte ma non è il caso per quella che attualmente sostiene Mastella e che si fa gran fatica ad individuare. La defezione dei Moderati ha segnato una spaccatura profonda e allora il sindaco è alla ricerca, qua e la, di sostegni cui ancorare la sua Amministrazione a 5 mesi scarsi dal rompete le righe. In questo lasso di tempo ci sarebbe lo spazio per due, massimo tre consigli, e qualche correzione di bilancio e poi le Provinciali per le quali è richiesta la sua presenza politica. Arrivare fino alla fine senza rischi è l’impegno cui dedicare attenzione. E l’istituto della doppia chiama rientra in queste incombenze. Secondo la capogruppo del Movimento 5Stelle l’intento è chiaro.
