La razione quotidiana di Mastella a proposito della Massoneria. Il sindaco ne fa ormai un cavallo di battaglia politico sapendo molto bene che non servirà ad assicurargli l’appoggio pentastellato ma solo la condizione di disturbo alla candidatura di Luigi Perifano che, in effetti, mette in serio imbarazzo i pentastellati beneventani. Mastella lo sa e “fere cotidie” punta tutte le sue fiches su questo problema che resta un falso problema in assoluto ma che invece non lo è dal punto di vista regolamentare pentastellato, in attesa del nuovo regolamento che non si sa quando entrerà in vigore. Tra i grillini locali la cosa desta senza dubbio preoccupazione e negli alleati del PD un certo larvato nervosismo, perchè si vorrebbe ufficializzare al più presto Perifano mentre gli alleati vorrebbero una maggiore dilazione dei tempi. Mastella ha intuito l’impasse e ci da giù di gas anche perchè sa bene che dalle sue parti le cose non procedono affatto a gonfie vele e le new erntry sono di seconda fascia, dal punto di vista del peso numerico dei voti. Prendere tempo è la soluzione migliore per il Movimento, in attesa della nuova Carta che dovrebbe essere stilata in tempi che si augurano non lunghi. Ma cosa potrebbe acccadere se l’impasse non fosse superato ad hboras?
La strada più ovvia per i 5Stelle sarebbe quella di andare alle elezioni da soli con la Mollica candidata sindaco. Una soluzione che alzerebbe il numero dei contendenti. Nella eventualità che si vada al secondo turno subentrerebbe la libertà di voto senza vincoli di mandato. E tuttavia, Mastella metterebbe a segno comunque un punto grosso a suo favore: spaccare il fronte avversario e giocarsela con la sua fisicità.
