La questione è più spinosa di quanto si pensasse. I problemi in seno al centrodestra in Campania sono tanti e tali che una giornata non è bastata per sciogliere i nodi e fornire risposte chiare sulle candidature. Se ne riparlerà domani sera anche se la certezza che se ne venga a capo nessuno pare disporla. Il problema più grosso è Napoli dopo le roventi polemiche seguite alle dichiarazioni di Catello Maresca secondo il quale sarebbe opportuno “mettere da parte vessilli e ragioni di stato, a vantaggio dei contenuti. La gente ha bisogno di questo. Ce ne fottiamo dei simboli, noi vogliamo ragionare di progetti e programmi”. Parole esplosive e che potrebbero aprire una voragine nel centrodestra con ripercussioni inimmaginabili sugli equilibri interni. Forza Italia reagisce malissimo e Fulvio Martusciello ha già fatto intendere che l’alleanza su Maresca è a forte rischio e che Forza Italia potrebbe a questo punto pretendere per se la candidatura. Stessa cosa per Fratelli d’Italia. Da Roma racccontano di una Giorgia Meloni imbestialita e che liquida come inaccettabile la sparata di Maresca in calo nei sondaggi rispetto a Manfredi. Insomma, il vertice nazionale di queste ore rischia di scompaginare la mappa delle alleanze e delle priorità in un centrodestra che in Campania veleggia in mare aperto. Benevento finisce per avere una importanza ancor più marginale rispetto a quanto sta accadendo sa Napoli. Da noi il faccia a faccia tra Grant e Martusciello potrebbe essere azzerato proprio dalla nuova situazione napoletana ma azzardare una previsione ora risulta essere complicato. Se ne riparlerà domani sera ma sarà una notte assai agitata per il centrodestra campano.
