Candidato lo scorso 26 luglio, con tanto di presenza del senatore Richetti, getta la spugna senza addurre ragioni congrue nei confrnti della città. Parliamo di Antonio Del Mese che “ex abrupto” ha mollato la candidatura che aveva annunciato all’Hotel Traiano dopo lunga e convinta riflessione. 
Una proposta corredata da tanto di programma, unico tra i candidati a presentarne uno, una campagna elettorale annunciata senza contrapposizioni frontali ma fatta solo di idee per la città. Poi la decisione di fare marcia indietro. Questioni di lista? Pressioni, come riportano i maggiori quotidiani cittadini tra cuio querlle probabili di Mastella? Non è dato sapere. Lui ha giusitificato con un laconico comunicato adducendo questioni di carattere personale che però non possono bastare a spiegare le ragioni di una dafaillance tanto repentina. Rumors hanno anbche riferito di un incontro con Mastella in un noto bar cittadino ad inizio mese, cosa smentiota dallo stesso Del Mese, ma che indusse Amina Ingaldi a porre la questione delle intenzioni per un possibile ballottaggio e la sua assoluta contrarietà a seguire Del Mese in quella eventuale direzione. Cosa che invece sarebbero pronti a fare almeno 4 candidati che avevano aderito alla proposta Del Mese. Ora il borsino dei candidati ridiscende a quattro in questa bizzarra campagna elettorale. Dalkle pareti di Perifano torna il problema dell’appartenena massonica del candidato cui il nuovo leader Conte avrebbe posto veto assoluto. 
Una brutta gatta da pelare anche perchè lo stesso Pasquale Maglione, dalle nostre tribune, aveva affermato che la lealtà alla causa perifanea non era in discussione. E allora tornerebbe in auge la candidatura di Anna Maria Mollica, ventilata nelle giornate del dubbio subito dopo la candidatura di Perifano
