Piazza Roma, palcoscenico tutto per Rosetta De Stasio. La candidata del centrodestra ha accolto il segretario della Lega Salvini, il ministro degli Interni del primo Conte, quello della famosa crisi balneare del 2018 e relativo tentativo di golpe estivo finito in modo sciagurato per il lombardo. Ora, a distanza di un anno e mezzo quasi dalla precedente visita, il leader del Carroccio ritorna a Benevento e torna a sfidare Mastella nel suo stesso podere “Grazie a Rosetta c’è un’idea di città e il centrodestra ha una sua identità, scevro da chi per convenienza tattica sta ora di qua e ora di la, con De Luca per questione di incarichi”. Noi stiamo con la gente, con la sete di lavoro che c’è, con il popolo delle partite iva, con chi chiede strumenti legislativi che facciano riprendere il cammino perduto”. Fa riferimento ai buoni rapporti col Vaticano sui temi etici, e si sofferma anche su Nunzia De Girolamo, di cui si augura un ritorno sui suoi passi perchè “il Paese, dice, che va orientandosi a destra, come riporta anche il Corsera, ha bisogno di figure come la sua e se ne avrà volontà le possibilità sono intatte”. Finalino sul centrodestra. “Il nostro schieramento non è un tram da cui si sale e si scende a piacimento. Chi, a Benevento come altrove, ha fatto scelte precise di stare con De Luca che tratta i campani come sudditi che resti la, noi con Rosetta De Stasio procediamo secondo coerenza e dalla parte di chi chiede il cambiamento, quello vero”.
E arriva la risposta mastelliana affidata alla senatrice Lonardo che in una nota polemizza con Salvini per altro non nominandolo mai . “Ogni tanto fa la sua comparsata a Benevento un politico di Milano che ha due ossessioni, il sindaco Mastella ed il Governatore De Luca. Evidentemente soffre di un complesso di inferiorità che prova ad esorcizzare insultandoci. Questa volta però ha esagerato perché, per colpire Mastella, ha offeso tutti i beneventani definendoli ‘sudditi’. È il pregiudizio di chi viene da Milano per fare del Sud un mero bacino elettorale. I beneventani sono cittadini consapevoli, orgogliosi e fieri. Scelgono con la loro testa e il loro cuore, non hanno bisogno delle indicazioni di un tale che, ad ogni campagna elettorale, fa la sua toccata e fuga a Benevento”. La senatrice non risparmia Rosetta De Stasio che accusa di tenere “un imbarazzante silenzio” circa le parole “che il politico di Milano è venuto a sostenere. “Forse essere stata sotto la naftalina per tanti anni ha sedato anche l’orgoglio di appartenenza ad un grande popolo, quello dei Sanniti. Se avesse studiato la storia il politico di Milano ci avrebbe pensato su due volte prima di definire sudditi i beneventani”.
