Angela Ianaro esce dal Movimento 5 Stelle. La parlamentare sannita ha deciso in tal senso all’indomani della decisione in Commissione Politiche Sociali alla Camera su temi di politica sanitaria e in particolare su difformità di vedute prettamente scientifiche in materia di xenotrapianti, in relazione alla sperimentazione sugli animali. Un dissidio tecnico, la Ianaro è una farmacologa della Federico II, che finisce per implicare conseguernze politiche. Angela Ianaro fu eletta in modo plebiscitario, quasi 89mila consensi, una platea bulgara che accompagnò l’onda lunga del Movimento 5 Stelle alle elezioni del 2018, numeri che probabilmente mai più nessuna forza politica potrà immaginare di ottenere. Una elezion e cui però non ha fatto seguito un adeguata corresponsione sul territorio, quasi sempre avulsa dalle vicissitudini del collegio in cui fu eletta. Non la ricordiamo particolarmente vivace pur riconoscendole una poderosa preparazione in quiella che è la sua arrtività professionale. A dire la verità, oltre a Pasquale Maglione, di quella derlgazione parlamentare, eletta a furor di popolo, poco o nulla si è saputo e della Ianaro ancora meno. Nelle calde giornate della decisione di Conte di impedire la presentazione dela lista pentastellata alle amministrative beneventane non un sibilo si levò dalla sua voce deputata, e nemmeno da altre bocche pentastellate, va detto. In definitiva, una notizia che di certo non farà tremare le vene e i polsi di chi osserva il Palazzo. Si accomoderà nel gruppo misto ma c’è chi sussurra che stia già pensando al futuro o quanto meno a come ricollocarsi per l’ultimo anno di legislatura. Ci sarebbe il PD nel suo futuro e in particolare Piero De Luca, con cui starebbe trattando per un passaggio di casacca. Sussurri e grida ma la cosa infiamma poco.
