Mastella concentratissimo torna da Roma con le idee più che chiare su come dovrà affrontare il day after tomorrow la sfortunata tornata elettorale. In attesa che si assestino le acque e che si ridefinisca il quadro dei rapporti e delle relazioni, il sindaco di mollare gli ormeggi non ne ha alcuna intenzione, è a lavoro dal suo studio di Palazzo Mosti per affrontare i problemi di più immediata scadenza. Uno di questi è la redazione del documento di controdeduzioni nei confronti di quello delle ispettrici Cirillo e Vitale della Ragioneria Generale dello Stato, per cui tanto reo tempo si volse, un’analisi allarmante dei conti pubblici. Nel primo pomeriggio Mastella ha convocato una riunione tecnica plenaria alla quale ha chiesto ai dirigenti tutti, Ambrosio, Santamaria,Verdicchio, Iadicicco, Catalano e Perlingieri, un impegno più vigoroso per rispondere al MEF e assicurare la condotta virtuosa del Comune nei confronti di quanto riportato dalle due ispettrici romane. Mastella non è andato tanto per il sottile e ha intimato ai suoi di agire bene e in fretta visto che i termini imposti dsal ministero scadono poco prima di Natale. In pratica un mese e poco più per assicurare un nuovo clima di collaborazione con l’Osl, che non c’è stata alcuna violazione della par condicio creditorum, cosa che mette in allarme quegli imprenditori che temono di non vedere esauditi i loro pagamenti. Insomma, Mastella si è tuffato in quello che dovrebbe essere il suo impegno primario ma che molto spesso non stato. Deve però tacitare gli animi di alcuni suoi consiglieri, con due di quelli più irrequieti Guerra e Palladino, consiglieri Eic, si è anche intrattenuto convivialmente, che più di altri hanno cominciato a guardarsi attorno. Palladino che ieri era parte del vertice convocato da Parente, così imposta il suo discorso.
