Si apre una settimana particolarmente pregna per quanto riguarda la questione dell’acqua di Pezzapiana. Domani la nuova seduta della Conferenza dei Capigruppo in mattinata a Palazzo Mosti. Sarà l’occasione per calendarizzare la discussione in aula che l’opposizione va chiedendo dai giorni caldi della crisi e che lo stesso Mastella ribadì, in senso positivo, nella conclusione polemica dei lavori del Consiglio del 7 dicembre. Palazzo Mosti non intende essere reticente su tutto quello che è accaduto, sui numeri dei rilevamenti, sulle analisi contrapposte, e vuole che ci sia chiarezza, Mastella lo ha ripetuto anche di recente. Si attendono le verifiche dell’Università del Sannio e di più l’inizio della caratterizzazione delle falde, cosa che per il momento langue. Intanto ci si prepara per l’appuntamento del 17 al Piccolo Teatro Libertà. Cacciano, Perifano e Moretti spiegheranno le ragioni delle loro preoccupazioni nei confronti del rischio di una grande frammentazione sociale e soprattutto di una totale frattura tra rappresentanza politica dei territori e decisioni politiche assunte. Non si fa attendere la replica del Comitato acqua Bene Comune che con toni assai aspri contesta in nuce sia ciò che chiamano “la scellerata politica delle forze mastelliane, che vogliono la risorsa idrica nelle mani delle multinazionali, ma anche dalla pseudo opposizione, quelle stesse forze politiche che hanno eletto il coordinatore dell’Ente Idrico campano che spinge verso la privatizzazione”, dice la nota del Comitato. Nessuna opposizione all’interno del Consiglio di distretto è stata fatta e nessuna proposta alternativa è stata presentata per dire no alla sciagurata delibera del 25.10.2022, termina la nota, che ha sancito la svendita del 49% della nostra acqua alle multinazionali.”
