Del Vecchio, Insogna e Ciervo verso Italia viva. Praticamente una buona parte di Essere Democratici ha deciso di tagliare la corda secondo alcuni, di agire come agenti mastelliani in avanscoperta secondo altri.
E si, perchè esiste una duplice scuola di pensiero attorno a questa emigrazione vera e propria in base alla quale i tre starebbero sondando il campo renziano per capire se vi siano le condizioni per un approdo da quelle parti di Mastella, a caccia di apparentamenti che gli evitino l’isolamento quando si tornerà a marciare per le urne.
Ma c’è chi perora la tesi che non vi sia alcuna eterodirezione e che i tre srtarebbero innrealtà davvero cercando un loro posto al sole tagliando i ponti dietro di loro. In base a questa opinione si trancerebbero i rapporti con De Pierro, che non si muove ovviamente da dove sta, e con il gruppo consiliare Essere Dem Adele De Mercurio e Luisa Petrone che non seguirebbero Raffaele.
Insomma, la cosa è complicata. Del Vecchio, non più tardi di qualche settimana fa, era stato tra gli invitati del sindaco a Ceppaloni per compattare la sua schiera prima del duplice appuntamento consiliare; ergo se avrà deciso di staccarsi da Mastella, quella decisione è maturata davvero in tempi recenti. Mastella arbitro o parte debole di questa vicenda? Non è un buon momento per lui e le vacanze arrivano a interrompere un circolo vizioso che lo potrebbe mettere davvero in gran difficoltà.
E come se non bastasse deve anche tamponare le solite rivendicazioni che provengono dalla sua maggioranza. La notizia più succosa è la richiesta di Ginettaccio Abbate per un rimpasto di giunta che prevederebbe l’ingresso di Francesco Farese.
Il Ceppalonico ha escluso ipotesi del genere anche perchè non sembra essere il momento propizio per avvicendare qualcuno senza creare contraccolpi di facile intuizione. Nomi sulla graticola ce ne sono ma se ne riparlerà in autunno, ora è meglio di no.
