E’ questo l’imprimatur della missione di Marilisia Rinaldi, ufficialmente insediatasi come Presidente del Tribunale di Benevento. La ratifica nel corso di una cerimonia solenne presieduta dal Dottor Monteleone, presidente della sezione Fallimentare. Dinanzi ad un pubblico di autorità e di addetti ai lavori la Rinaldi ha firmato l’atto di accettazione dell’incarico, non senza far trapelare emozione all’atto di cotanto offizio. Napoletana di nascita, trentotto anni in magistratura, di cui trentatre presso il Tribunale di Benevento. Una vita passata all’interno delle aule giudiziarie ricoprendo quasi tutte le funzioni che un magistrato possa adempiere. Questo è il profilo del neopresidente, la prima donna a ricoprire in città una carica tanto prestigiosa e onerosa. Umiltà e autorevolezza, coscienza di esercitare una funzione della massima importanza, perrvasiva ed invasiva delle vite altrui.
“Guardare alle carte processuali senza alcuna presunazione algida ma consapevole che la materia di cui si tratta è la carne viva della gente che chiede tutela e sicurezza”, dice Marilisa Rinaldi. Abbattere la visione kafkiana del giudice come entità intangibile, fare spazio alla concezione dell’esercizio della giustizia secondo crismi salomonici di umanità e di equità
