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Benevento| Rifiuti, Ricci: prossimo step è chiudere con la Regione i postumi dell’emergenza

Benevento| Rifiuti, Ricci: prossimo step è chiudere con la Regione i postumi dell’emergenza

1 Settembre 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Rifiuti, Ricci: prossimo step è chiudere con la Regione i postumi dell’emergenza
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La crisi dell’Ato con le dimissioni della presidente Tozzi sembra mettere ancora più benzina sul fuoco alla già incandescente vicenda dei rifiuti nel Sannio dopo l’incendio allo stir di Casalduni. Dopo una brevissima fase di attesa torna a parlare il presidente della Provincia di Benevento Ricci che ora chiama in causa la Regione e parla di braccio di ferro con Palazzo Santa Lucia per l’eliminazione di quello che chiama “balzello di circa 50 Euro a tonnellata dovuto all’eredità della crisi dei rifiuti in Campania di qualche lustro fa”. Ricci fa presente a Napoli che l’eliminazione di questo gravame è doverosa “dopo che la Provincia era stata generosa nell’accogliere i rifiuti delle altre Province campane”, e che “sono ben due le leggi regionali, l’ultima la n. 14 del 2016, ed una sentenza del Consiglio di Stato del 2010 che impongono di pagare la gestione delle discariche post mortem. Si tratta degli insediamenti di rifiuti, la quasi totalità dei quali di provenienza extrasannita: tali discariche furono ordinate negli anni dal 1993 fino al 2009 dalla Gestione Commissariale Emergenza rifiuti con sede in Napoli”. Ancora Ricci. “La gestione di questi impianti incide fino al 23% sul totale della bolletta rifiuti che ogni cittadino sannita deve accollarsi. Sottolineo, però, che, nonostante tale aggravio, i costi di conferimento presso lo Stir di Casalduni risultavano assolutamente competitivi rispetto a quelli delle altre Province campane: lo diciamo da anni, ma oggi diviene finalmente oggetto di dibattito in ogni sede perché oggi ci si rende conto per davvero quanto costi sversare fuori Casalduni. Durante la mia Presidenza ho sollevato questo specifico problema sia con il Governatore Caldoro che con il Governatore De Luca. Se un rammarico mi agita in questo momento, è che in questa battaglia non ho incontrato grandi solidarietà, anche da parte di noi stessi beneventani. Adesso credo sia giunto il momento perché la Regione dia una prova di solidarietà autentica nei confronti dei cittadini sanniti.  D’altra parte, questo concetto, anche su mia richiesta, fu recepito nell’art. 41 della legge regionale n. 14 del 2016, a cui però la stessa Regione che aveva scritto il testo non ha dato mai seguito: cioè la Regione non ha, come invece avrebbe dovuto, spalmare il costo del post-mortem non soltanto sui circa 280mila cittadini sanniti, ma sui 5 milioni di campani. Io ho già chiesto, nel corso dell’incontro avuto con il Vice Presidente Bonavitacola nell’immediatezza dell’incendio del 23 agosto, di rendere giustizia al territorio sannita. E ancor di più mi adopererò nelle prossime ore per portare questo risultato a casa. Chiedo a tutto il mondo politico beneventano, al di là delle appartenenze politiche, di fare quadrato intorno a questa mia azione e di non lasciarmi solo, come, purtroppo, è avvenuto nel recente passato”.

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