Pippo Inzaghi sfida il suo passato. 202 presenze, 73 gol e praticamente ogni tipo di trofeo vinto con la maglia del Milan. “Sarà una gara per me emozionante, mai una partita come le altre. Daremo tutto nei 90 minuti, poi torneremo ad essere l’uno tifoso dell’altro. E’ stato difficile sfidare anche mio fratello, ma poi durante i 90 minuti pensi solo alla partita”, ha detto alla vigilia l’allenatore del Benevento.
Dopo aver chiuso un anno sportivamente da incorniciare, per i giallorossi subito una sfida affascinante e difficile contro l’attuale capolista della Serie A. Inzaghi non pone limiti alla sua squadra e dopo aver strappato punti a Juve e Lazio punta al colpo anche con i rossoneri: “Abbiamo davanti una partita complicata. – ha proseguito il tecnico dei giallorossi – Una squadra non fa per caso questi risultati utili consecutivi, noi abbiamo un’altra partita da sogno ma con la convinzione che Juve e Lazio ci hanno dato, quella di potercela giocare con tutte”.
Equilibri tattici: “I campionati li hanno vinti le squadre che hanno preso meno gol, dobbiamo essere bravi ad alternare le due fasi, spero di ripartire da Udine”.
Su Barba: “Era impossibile farlo giocare quando non stava bene, ma sapevo cosa potesse darci. Nelle ultime partite cambiato l’atteggiamento di tutta la squadra e anche i difensori ne traggono beneficio”.
Su Lapadula: “Dicevano che non segnavano gli attaccanti, hanno segnato Caprari ed Insigne, aspettiamo Gianluca ma fa anche un gran lavoro in fase di non possesso”.
Sugli impegni: “Il calendario è ricco, la speranza era che almeno la terza partita non fosse di domenica. Proprio per questo, speriamo in qualche rientro”.
