Stadio Ciro Vigorito, a radunarsi circa settecento tifosi giallorossi sui gradoni della Sud a rispondere presente alla proposta di un flash mobile che alzasse nuovamente la voce del supporto. Sul rettangolo di gioco non c’erano i soliti 22 a correre appresso ad un pallone, ma l’immagine indimenticata di Ciro Vigorito di cui l’impianto di contrata Santa colomba porta il nome nella sua memoria. Perché non c’era una partita a giocarsi in campo, ma quella che i ragazzi della Sud hanno definito la più importante. In ballo c’è il futuro del calcio a Benevento, avevano scritto nella nota di promozione dell’iniziativa nata dopo l’annuncio improvviso di Oreste Vigorito che sabato scorso aveva comunicato le intenzioni delle proprie dimissioni. In città sono scattati gli accorati appelli nella speranza di un ripensamento, cui ha fatto seguito la mobilitazione della Sud. La temperatura si è alzata sugli spalti, cori, bandiere e vessilli di ogni tipo a tinte giallorosse. Messaggi a Vigorito e la chiusura col l’esposizione del gladiatore sannita, emblema dello spirito di un popolo combattente che spera di poter continuare a lottare con Vigorito al timone. Decibel che si alzano, nel tentativo di coprire invece quelle altre voci che avevano, a quanto pare, fatto traboccare il vaso della pazienza del presidente dimissionario.
È la mobilitazione dalla piazza a poche ora dal fatidico incontro che si terrà domattina tra il sindaco Clemente Mastella ed il patron giallorosso. Il primo cittadino, ascolterà le motivazioni del presidente dimissionario, ribadendo ovviamente il supporto istituzionale con l’obiettivo primario di mediare per un ripensamento, senza scartare ipotesi alcuna che potrebbe prevedere anche una strada collaterale, ma che preveda una continuità che permetta alleno l’iscrizione al prossimo campionato. Benevento si fa sentire e cresca l’attesa per un faccia a faccia che potrebbe essere determinante per il calcio a Benevento.
