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Benevento, Cannavaro: “Non ho mai detto di non essere preoccupato. Pensavamo ad una gara diversa, dobbiamo ricompattarci subito”

Benevento, Cannavaro: “Non ho mai detto di non essere preoccupato. Pensavamo ad una gara diversa, dobbiamo ricompattarci subito”

4 Dicembre 2022 | by Domenico Passaro
Benevento, Cannavaro: “Non ho mai detto di non essere preoccupato. Pensavamo ad una gara diversa, dobbiamo ricompattarci subito”
Benevento Calcio
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Il Benevento fa un enorme passo indietro e perde in casa anche con il Palermo, vedendo scivolare sempre più la classifica.

Queste le dichiarazioni di Fabio Cannavaro al termine della partita: “C’è il problema dell’ultimo passaggio più che della costruzione, ma è quello che fa la differenza. Sulle ultime scelte facciamo ancora fatica. Avevamo preparato una partita diversa, siamo partiti con giocatori che nell’ultima partita mi avevano dato tanto, oltre il problema del centrocampo con Schiattarella e Karic fuori. L’avevo preparato per un inizio diverso, non mi va di parlare per gli arbitri, perché se sei forte vinci comunque, ma riguardando le situazioni su La Gumina e Viviani mi fanno pensare. Non vorrei siano situazioni figlie del post Reggina, perché noi non parliamo, ma se è così è giusto che alziamo la voce, anche se questo non è un alibi. Però se nei primi minuti dai rigore, poi voglio vedere come va la partita. Non ho mai detto di non essere preoccupato, questa è una squadra che so che ha delle difficoltà. So che qualche scelta può sembrare diversa dal normale, ma ora devo cercare di dare minutaggio a giocatori che sono fuori da mesi. Stiamo lavorando soprattutto su quello, ma quello che mi preoccupa è che oggi sbagliavamo l’ultima scelta. Per questo motivo ho provato a mettere più gente tra le linee, ma nel primo tempo avevamo spazio per attaccare la profondità e non l’abbiamo fatto. Su un errore di concetto, lasciando stare il fallo, abbiamo preso gol. Non abbiamo quattro o cinque giorni ora, dobbiamo subito ricompattarci che giovedì si gioca. Abbiamo avuto difficoltà a calciare in porta, ma i giocatori in campo hanno dato tutto, poi dobbiamo correggere i limiti. In casa facciamo molta fatica. Sono l’allenatore e la colpa è la mia, il responsabile sono io quando si vince e perde, però li vedo durante la settimana ed è per questo che sono dispiaciuto per loro. Il risultato poi è quello che fa la differenza ed è un peccato, ma ci manca quel salto di qualità che dobbiamo fare velocemente. Le prestazioni erano da squadra di 90 minuti, oggi abbiamo alternato troppo e l’abbiamo pagato. E’ una sconfitta che mi fa male perché vedo come lavorano, ora devono capire che la strada è quella del lavoro”.

Sulle scelte e le sostituzioni: “Farias doveva stare tra le linee e invece andava fuori, non riusciva ad incidere e lui deve farlo. La sostituzione è in base a quello, lo sapevo ed è stato un rischio. Gli episodi hanno fatto la differenza e prendere un contropiede così ti fa saltare tutte le situazioni. Le sostituzioni di Diego e Forte sono perché ti devi rendere conto che se non riesci ad incidere vieni cambiato. Simy è un giocatore di area e che quindi va servito lì, quando parlo di lucidità è quello. In tante situazioni abbiamo sbagliato le scelte. La Gumina ha sentito un fastidio all’adduttore, ma è il periodo dei campi che sono scivolosi. Glik? Gli aerei ci sono e ci dobbiamo organizzare per farlo rientrare, è un giocatore che ci dà forza ed esperienza. Ora abbiamo bisogno di tutti”.

Sui fischi finali: “Fanno parte del calcio. Meglio alla fine che durante, vuol dire che la gente ha capito che i giocatori ci stavano provando, poi a fine partita ci sta. Andiamo avanti”.

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