Sulla marcia silenziosa per la pace a Benevento la notizia in nottata dei nuovi attacchi dell’aviazione israeliana su Teheran e sulle maggiori centrali nucleari dela Repubblica islamica. La recrudescenza e l’allargamento del conflitto mediorientale scuote il mondo con rischi incalcolabili per la sicurezza internazionale. Un collegamento, il nostro, soltanto morale e ideale, ovviamente, ma assai emblematico della situazione contingente.
Nella nostra città la marcia silenziosa tra Piazza Orsini e Piazza Santa Sofia, voluta fortemente dall’Arcivescovo Accrocca, a volere rimarcare la distanza incolmabile tra il frastuono delle bombe cariche di morte e il lutto delle tante vittime, a Gaza come in tutti gli altri teatri di guerra sparsi nel mondo, ha voluto lanciare un segnale di solidarietà e di speranza che naturalmente non inverte i processi ma rappresenta una presa di posizione per lasciare intendere che non si è passivi davanti all’orrore e che si è ancora dotati di tracce di umanità che la guerra tende ad eliminare.
