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A Cautano parte il progetto “Un Tocco d’Arte”

A Cautano parte il progetto “Un Tocco d’Arte”

1 Aprile 2016 | by Anna Liguori
A Cautano parte il progetto “Un Tocco d’Arte”
Attualità
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Partirà sabato 2 aprile il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale) in collaborazione con il comune di Cautano, denominato “Un Tocco d’Arte” e dedicato ai giovani del beneventano con età comprensiva tra i 14 ed i 35 anni.

“Un’occasione unica per i giovani del territorio – scrivono gli organizzatori in un comunicato stampa – ai quali viene offerta la possibilità di entrare a far parte del microcosmo della cultura popolare partecipando a corsi di formazione gratuiti (dalla musica alle danze, dal teatro alle arti culinarie) con la prospettiva che quanto appreso si tramuti in una professione. Ciò è reso possibile grazie all’esperienza del C.C.P. Centro di Cultura Popolare, promotore del progetto, da anni impegnato nel recupero e la salvaguardia delle tradizioni popolari organizzando, In Italia e all’estero, concerti e spettacoli teatrali in collaborazione con artisti quali la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, tanto per citarne alcuni”.

Fiore all’occhiello del CCP è il Festival internazionale delle Arti Popolari “Terre in Moto” che diventa anche etichetta discografica producendo artisti storici come Inti-Illimani, Quilapayn, ‘E Zezi e nuove tendenze Triotarantae, Terra sonora. Il progetto come detto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio (Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile Nazionale) in collaborazione con il comune di Cautano che ha messo a disposizione gli spazi di Palazzo Caporaso. 210 giovani del territorio che parteciperanno ai laboratori tenuti dagli esperti del Centro di Cultura Popolare diretto da Antonio Acocella e Maria Varriale de Curtis. A completare il percorso formativo anche workshop per la realizzazione di importanti progetti europei. “I beneficiari saranno indirizzati verso forme di autopromozione, autoimpiego, inclusione sociale e lavorativa affinché in loro accresca la consapevolezza di essere cittadini europei”.

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