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Referendum Trivelle: vademecum per il voto

Referendum Trivelle: vademecum per il voto

15 Aprile 2016 | by Anna Liguori
Referendum Trivelle: vademecum per il voto
Attualità
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Mancano poche ore per domenica 17 Aprile, quando in tutta Italia si apriranno le urne, dalle ore 7 alle 23  per il referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare, che nello specifico prevede la cancellazione – mediante un unico quesito – dell’articolo 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006 numero 152 (Norme in materia ambientale).

Le concessioni in Italia durano 30 anni; attualmente, se il giacimento non è esaurito si può chiedere il rinnovo per 10 anni; poi ancora per cinque anni. Se passasse il referendum, alla prima scadenza la concessione verrebbe terminata.
Il corpo elettorale, composto da tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età, è pari a 46.887.562.   A questi vanno aggiunti 3.898.778 di elettori residenti all’estero, che però dovranno esprimere il proprio voto per corrispondenza. Al voto potranno partecipare anche gli italiani residenti temporaneamente all’estero – come gli studenti Erasmus – che tuttavia devono aver inviato entro il 25 febbraio una richiesta al proprio comune di residenza per ricevere il plico con la scheda. Questa possibilità è stata resa possibile grazie a una recente riforma della legge elettorale.

Il corpo elettorale è ripartito negli oltre 8 mila comuni italiani e nelle 61.563 sezioni elettorali distribuite sul territorio nazionale. Lo scrutinio inizierà al temine delle operazioni di voto, quindi già a partire dalle ore 23.  I dati sull’affluenza verranno resi noti dal Viminale alle ore 12, 19 e 23.  In ogni caso affinché la proposta soggetta a referendum sia approvata occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un ‘Sì’.  E’ anche bene ricordare che la legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 399 della legge numero 147 del 27 dicembre 2013) ha previsto che «a decorrere dal 2014 le operazioni di voto in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata della domenica», dalle ore 7 alle 23.

Linsediamento del seggio avverrà alle ore 16 di sabato 16 aprile e il presidente lo costituirà chiamando a farne parte il segretario da lui scelto e gli scrutatori, a uno dei quali verranno affidate le funzioni di vicepresidente. In particolare il quesito riportato sulla scheda chiede: «Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale?». Il quesito riguarda solo la durata delle concessioni per le piattaforme offshore (cioè in mare) già in attività fino a 12 miglia dalla costa.

Nel caso ve ne fosse bisogno, è possibile rinnovare la tessera elettorale presso gli uffici elettorali dei Comuni di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza; tale ufficio resterà comunque aperto per un rilevante lasso di tempo (dalle ore 9 alle ore 18) nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle 23.

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