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Coldiretti, estate: boom per il cibo di strada

Coldiretti, estate: boom per il cibo di strada

22 Agosto 2016 | by Anna Liguori
Coldiretti, estate: boom per il cibo di strada
Attualità
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NAPOLI – E’ comodo, veloce, sfizioso e particolarmente apprezzato dai turisti. Il cibo di strada piace sempre di più: quasi due italiani su tre (65%) hanno consumato street food nel 2016 con una domanda boom registrata nei mesi estivi. E’ quanto emerge da un sondaggio online condotto dalla Coldiretti su un fenomeno favorito dal moltiplicarsi di sagre, feste ed iniziative di valorizzazione alimentare nei luoghi di vacanza.

L’Italia può vantare una tradizione millenaria: il fenomeno del cibo di strada ha radici molto antiche che risalgono al tempo dei Romani, dove gran parte della popolazione era solita gustare i pasti in piedi e velocemente in locali aperti vicino alla strada.

Molteplici le varietà proposte che riescono ad accontentare tutti i gusti. A seconda della regione si possono trovare le arancine siciliane, la piadina romagnola, le olive ascolane, i filetti di baccalà romano o la porchetta, gli arrosticini abruzzesi, la polenta fritta veneta, le focacce liguri, il pesce fritto nelle diverse località marittime e gli immancabili panini ripieni con le tipiche farciture locali.

“Tra coloro che mangiano cibo di strada ad essere nettamente preferito dall’81% – sottolinea la Coldiretti – è il cibo della tradizione locale, mentre il 13 per cento sceglie quello internazionale come gli hot dog e solo il 6 per cento i cibi etnici come il kebab, in netto calo rispetto al passato. Un fenomeno che ha avuto una vera esplosione nell’estate 2016 con la comparsa di mezzi mobili tecnologicamente avanzati cosiddetti food truck per la preparazione e l’offerta delle diverse tipologie di prodotti, ma anche la nascita di catene specializzate”.

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