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Lotta alla povertà, dal 2 settembre al via SIA

Lotta alla povertà, dal 2 settembre al via SIA

1 Settembre 2016 | by Anna Liguori
Lotta alla povertà, dal 2 settembre al via SIA
Attualità
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ROMA – Entra nel vivo l’attuazione del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Potranno infatti essere presentate a partire da domani, venerdì 2 settembre, le domande per essere ammessi a beneficiare del SIA, Sostegno per l’Inclusione Attiva, una misura nazionale di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico, condizionata all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, in favore delle famiglie in condizioni di fragilità sociale e disagio economico nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure siano presenti un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. A caratterizzare il disagio economico, si considera un ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro, oltre all’assenza di altri trattamenti economici rilevanti (ovvero di valore complessivo superiore a 600 euro mensili) o di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. La fragilità sociale è definita da una scala di valutazione multidimensionale (si considera, con opportuni punteggi, il numero di figli, la presenza di un solo genitore, di bambini con meno di 3 anni, di una persona con disabilità grave o non autosufficiente, ecc.: è richiesto un punteggio della scala di 45 o più).
Il beneficio economico (da 80 a 400 euro mensili, secondo il numero dei componenti il nucleo familiare, erogati attraverso una carta di pagamento elettronica) è concesso bimestralmente e dura un anno. L’erogazione del beneficio viene attivata dal bimestre successivo a quello di presentazione della domanda; pertanto, per potervi accedere già dal primo bimestre (novembre-dicembre 2016), i cittadini avranno tempo fino al 31 ottobre 2016 per presentare la domanda, secondo le modalità stabilite dal proprio Comune di residenza (anche sulla base di indirizzi regionali). Non è comunque prevista una scadenza per la presentazione delle domande, che potranno quindi essere presentate anche nei bimestri successivi.
Rivolto a famiglie in particolare condizione di bisogno, il SIA rappresenta una sorta di “misura ponte” che anticipa, in versione ridotta, alcuni contenuti essenziali del Reddito di inclusione, in attesa che si completi l’iter parlamentare e il successivo percorso attuativo della legge delega per il contrasto alla povertà. Una misura destinata, quindi, ad ampliare nel prossimo futuro la platea dei potenziali beneficiari, che mira a diventare una misura universale di contrasto alla povertà.

Come si presenta la domanda per il SIA

La domanda per beneficiare del SIA potrà essere presentata  secondo le modalità stabilite dal Comune di residenza utilizzando l’apposito modulo, predisposto dall’INPS, pubblicato sul sito del Ministero del lavoro all’indirizzo http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/poverta-ed-esclusione-sociale/focus-on/Sostegno-per-inclusione-attiva-SIA/Documents/scheda-illustrativa-SIA-e-dichiarazione-sostitutiva.pdf

e sul sito dell’INPS all’indirizzo

https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%203322%20del%2005-08-2016_Allegato%20n%201.pdf

Nel modulo, oltre a richiedere il beneficio, si deve dichiarare il possesso di alcuni requisiti necessari per accedere al programma. Nella valutazione della domanda, inoltre, si tiene conto delle informazioni già fornite nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini ISEE. È quindi importante che chi richiede il beneficio sia già in possesso di un’attestazione dell’ISEE in corso di validità al momento in cui presenta la domanda per il SIA.

Modalità di trasmissione delle domande all’Inps

Con il Messaggio n. 3451 del 30 agosto 2016 l’Inps ha precisato le modalità per l’invio delle domande da parte dei Comuni, che potranno collegarsi alla procedura SIA disponibile nella apposita sezione del portale Inps. Nel messaggio, inoltre, l’Istituto evidenzia che, come da Decreto interministeriale 26 maggio 2016, i Comuni possono operare anche attraverso il sistema SGAte direttamente o tramite gli enti delegati opportunamente accreditati (https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Messaggi/Messaggio%20numero%203451%20del%2030-08-2016.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1).

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