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Dissidenza PD: su Campolattaro PD sannita ostaggio ossessioni nomenklatura decariana

Dissidenza PD: su Campolattaro PD sannita ostaggio ossessioni nomenklatura decariana

20 Luglio 2021 | by Enzo Colarusso
Dissidenza PD: su Campolattaro PD sannita ostaggio ossessioni nomenklatura decariana
Politica
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Nota dei tre consiglieri del PD De Pierro, Del Vecchio e Lepore a proposito delle dichiarazioni del vicepresidente della Regione Campania circa il maxiprogetto della diga di Campolattaro, un investimento da 500 mln circa. I tre “dissidenti” dalla lineas della maggioranza decariana e direttamente collegati a quella della segreteria regionale e quindi del presaidente De Luca tornano ad attaccare il PD del Sannio. “La dichiarazione del Vice-Presidente della Giunta Regionale,  Bonavitacola, finalizzata ad informare l’opinione pubblica sannita che è stata la Regione Campania ad approvare il progetto di fattibilità delle opere di derivazione idrica dell’invaso della diga di Campolattaro per un investimento complessivo di 520 milioni di euro, è l’ulteriore dimostrazione di un conflitto patologico innescato da una parte della dirigenza del PD locale nei confronti dell’Amministrazione regionale targata De Luca. La vicenda ha assolutamente dell’incredibile ed è al limite dell’autolesionismo per gli interessi della nostra comunità, in quanto quei dirigenti acclamano il tentativo di “scippare” tale fondamentale opera pubblica alla competenza della Regione Campania, per farla planare nelle mani di un non meglio definito Commissario straordinario nominato dal Governo. In pratica, qualcuno persevera nelle proprie guerre “puniche” nei confronti della Regione, a discapito degli interessi del territorio, della comunità di riferimento e, più in generale, delle competenze della Campania di saper programmare e di realizzare opere strategiche. L’intervento dell’On.le Bonavitacola è l’ulteriore segnale di un PD locale ostaggio delle ossessioni di una dirigenza rinchiusa in un cupo isolamento, incapace di interagire e di confrontarsi con i centri amministrativi ai vali livelli territoriali. Questo è il PD dell’isolamento che non incontra le simpatie e la vicinanza della popolazione, ma solo antipatia e distacco; ecco una buona ragione per costruire un diverso PD più inclusivo ed aperto al progetto di un centro-sinistra, in cui forze diverse collaborano per una progettualità di largo respiro che non si arresta ai confini provinciali.

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