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Benevento| Altrabenevento: ambiguità “eoliche” per la Fondovalle Tammaro a Castelpagano

Benevento| Altrabenevento: ambiguità “eoliche” per la Fondovalle Tammaro a Castelpagano

17 Maggio 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Altrabenevento: ambiguità “eoliche” per la Fondovalle Tammaro a Castelpagano
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Le associazioni Altrabenevento, Fronte Sannita per la Difesa della Montagna e Comitato Pro Sannio denunciano il paradosso e la illegittimità del provvedimento di apertura della strada a scorrimento veloce Fondo Valle Tammaro – Santa Croce – Castelpagano, recentemente inaugurata con la presenza del Presidente della Regione De Luca. Tale strada, a giudizio di Altrabenevento e del Fronte nel tratto che attraversa il territorio del Comune di Santa Croce del Sannio è una strada pericolosa a causa dei dissesti provocati dall’alluvione dell’ottobre 2015. “La strada”,è scritto in un comunicato di Altrabenevento, “è chiusa ancora oggi a tutti i veicoli e tuttavia il Sindaco di Santa Croce, nonostante persistano i motivi che ne hanno imposto la chiusura, improvvisamente, con disposizione del 4 maggio scorso ha ritenuto di derogare alla situazione di pericolo in atto consentendo il transito “ai soli mezzi adibiti a trasporto eccezionale della Ditta Renexia Services srl”, ditta che sta costruendo 16 pale dell’impianto eolico della SRL Cogein tra i boschi di Circello e Santa Croce del Sannio in piena area del sito SIC “Bosco di Castelpagano e Torrente Tammarecchia”. Attualmente nessuno può transitare attraverso quella strada, tranne la società Renexia con i suoi enormi mezzi articolati, che possono trasportare fino a 140 tonnellate. Anzi alla società è stata affidata la “disciplina del traffico veicolare” e dovrà provvedere, a piacimento, “all’apertura e chiusura del tratto di strada in oggetto”. Va aggiunto che proprio in occasione della inauguraziopne del tratto viario De Luca stesso ebbe parole non proprio beneveole per l’allocazione in quelle zone di nuove infrastrutture eoliche definendo quello un vero e proprio scempio ambientale. “Quanto all’eolico, ebbe a dire De Luca, la mia è una posizione contraria: avremmo energia ma andremmo a devastare il nostro territorio e le nostre colline naturali e vergini”.

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