Nonostante la legge regionale 21/2024 abbia rafforzato la prevenzione, in Campania resta drammatica la carenza di strutture dedicate: un solo centro residenziale a Salerno, una semi-residenza a Napoli e pochissimi ambulatori nelle province interne. Per il Sannio è previsto un unico ambulatorio ASL, insufficiente per una popolazione di quasi 600mila abitanti.
AVS propone la creazione di una rete territoriale di prevenzione tramite protocolli tra Ambiti sociali, ASL, scuola e associazioni, l’istituzione di un ambulatorio di riferimento presso l’Ospedale di San Bartolomeo in Galdo e la conversione di parte dell’ex Ospedale di Cerreto in struttura residenziale per i DNA. Un intervento che garantirebbe servizi essenziali, riduzione della mobilità sanitaria, nuove opportunità occupazionali e sviluppo per le aree interne.
All’incontro sono intervenuti anche i candidati Pina Fontanella, che ha evidenziato l’aumento dei disturbi in età evolutiva e le difficoltà di accesso alle cure, e Lucio Ferella, che ha richiamato l’attenzione sulla de-medicalizzazione del 118, tema su cui Sinistra Italiana è impegnata da tempo..
Ha concluso l’on. Andrea De Simone, responsabile regionale dell’organizzazione di Sinistra Italiana, con una lunga storia politica e di militanza, in Regione e in Parlamento: “La Campania deve essere una sola, senza differenze tra aree interne e costiere. Garantire servizi essenziali ovunque è la base della piena cittadinanza










