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Prove Invalsi: il Collettivo Autonomo studentesco scende in piazza

Prove Invalsi: il Collettivo Autonomo studentesco scende in piazza

12 Maggio 2016 | by Anna Liguori
Prove Invalsi: il Collettivo Autonomo studentesco scende in piazza
Attualità
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BENEVENTO-  Presidio in Piazza Risorgimento sotto al giudice di pace questa mattina, in merito al boicottaggio delle prove invalsi.

Quest’ultime non sono altro che un inutile sistema di valutazione che valorizza affatto le soggettività di ogni studente,ma standardizza le conoscenze base di italiano e matematica. È quindi evidente che questo metodo valutativo contrasta l’insegnamento individualizzato, punto focale per una giusta formazione personale e di un libero pensiero. Il presidio è stato preceduto da vari sit-in nelle scuole effettuati dai rappresentati del CAS , i quali hanno informato gli studenti delle classi seconde sui motivi per i quali test invalsi non debbano essere svolti. Durante la mattinata è stato compiuto un volatinaggio riguardante i seguenti punti che motivano la nostra contestazione :

  1. le prove invalsi non sono anonime ma presentano un codice che fa riferimento ad una determinata persona;
  2. Esse sostituiscono un insegnamento eclettico e poliedrico con un mero sistema valutativo standardizzato;
  3. Spingono le scuole a competere tra loro; la scuola, infatti,che riscuoterà maggior successo nei test invalsi accederà a dei fondi per il miglioramento delle strutture scolastiche, per progetti et similia, ciò chiaramente implica una suddivisione delle scuole in serieA.
  4. A causa di questa sfrenata e scellerata competizione i dirigenti scolaststici, aventi sempre più potere grazie alla Buona scuola, spingeranno docenti ad accelerare i programmi ed incentrarsi sui test invalsi banalizzando e riducendo lo spazio di dialogo che si dovrebbe avere nelle aule.

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