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Maturita’ 2016: inizia il countdown

Maturita’ 2016: inizia il countdown

31 Maggio 2016 | by Anna Liguori
Maturita’ 2016: inizia il countdown
Attualità
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C’è chi prende la tesina da portare all’esame orale di maturità piuttosto seriamente, c’è chi invece non farà a meno di un aiuto dal web.  Circa il 56% infatti si rivolgerà a Internet anche solo per trovare un’idea originale da sviluppare, ma tra i cybernauti della tesina non manca chi ricorrerà al copia e incolla.

E se gli spunti della rete non bastano, gli studenti sono disposti a mettere mano al portafogli. Lo evidenzia una ricerca di Skuola.net realizzata su 2 mila maturandi. Se il 44% degli intervistati dichiara di non avere intenzione di cercare un aiuto su internet, la maggioranza (il 56%) cederà alla tentazione, ma con alcune differenze. Infatti, di questi cybernauti della tesina, 2 su 3 dichiarano di voler prendere solo ispirazione da lavori già fatti per trovare le idee e i collegamenti, per poi lavorarci su in autonomia, mentre 1 su 4 circa adopererà una tesina già fatta come “scheletro”, per poi adattarla alle sue esigenze.

Uno su dieci, invece, confessa: si dedicherà senza remore al copia e incolla. Secondo i dati della web survey realizzato dal sito, i più ligi al dovere sono i ragazzi del liceo, che vanno ad affollare la percentuale di chi “fa da sé”, senza ricorrere al web. D’altro canto, al polo opposto, i ragazzi dei professionali sembrano maggiormente intenzionati al copia-copia dal web rispetto agli altri studenti. Tendenze divergenti anche per maschi e femmine. Le seconde, infatti, appaiono meno disposte a copiare o prendere spunto da lavori già fatti presenti in rete. Pur con queste differenze, una cosa è sicura: trovare una tesina (o un percorso, o un progetto) bella e pronta da portare alla maturità è un vantaggio non da poco per uno studente sotto esame.

Un vantaggio per cui non pochi investirebbero la propria paghetta, se fosse necessario. E’ circa 1 su 4 dell’intero campione a confessare di essere disposto a comprare un lavoro già pronto dal web, mentre una netta minoranza, il 3%, dichiara di averne già messo nel carrello uno già fatto. Ma c’è chi arriva a soluzioni ben più raffinate. Perché acquistare una tesina già pronta, con il rischio di essere “beccati”, se si può pagare qualcuno – magari studenti universitari o professori – per farsene fare una originale e su misura? Uno su 5 circa dichiara che sarebbe disposto a mettere mano al portafogli per essere aiutato a finirla per tempo (13%) o perché qualcun altro la scriva al posto suo (6%). Un altro 4% dell’intero campione ha già pagato per farsi confezionare la tesina che porterà all’esame, interamente o solo in parte.

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