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Un Paese ancora spaccato in “due”

Un Paese ancora spaccato in “due”

14 Luglio 2016 | by Anna Liguori
Un Paese ancora spaccato in “due”
Attualità
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ANDRIA- Nord e sud Italia non sono mai stati unite, questo si sa, lo si evince dai discorsi, dai paragoni, dai commenti della gente e in questi giorni anche sul social network più diffuso al mondo “Facebook”.   E ti ritrovi sulla home page link “razzisti” che speculano sulla tragedia che ha colpito la regione della Puglia.  Testi che richiamano a canzoni di artisti trasformate in frasi crude e senza un briciolo di umanità.

Perchè i disastri, da che mondo è mondo, succedono dappertutto, al nord possiamo infatti ricordare i terremoti, le alluvioni e  il crollo di infrastrutture.  Ma stavolta il popolo di internet è stato senza limiti, senza cuore, senza appartenenza all’Italia intera.

Frasi come “E allora sai che c’è: c’è che prendo un treno che va a paradiso città” oppure “Quando hai lu sole lu mare lu viento ma un solo binario”, dovrebbero far riflettere ancora una volta sul divario tra nord e sud che persiste già da molti anni,  una Italia che ancora oggi non è al passo con i tempi, e si ritrova nel 2016, a fare i conti con queste “inezie”  e fa capire che “lei” è costantemente divisa in due fazioni.

In un lutto che ha scosso il bel paese e il mondo intero, non resta che piangere, dove le vittime, 23 morti, sono per lo più giovani studenti, bambini e adulti, e invece ci si ritrova a ” sfruttare” immagini che rappresentano una tragedia per denigrare ancora di più il Mezzogiorno.

Intanto i “personaggiotti”  che hanno condiviso e ideato questa iniziativa di cattivo gusto sono stati segnalati e assicurati alla giustizia, ora resta solo da riflettere su come abbattere queste barriere mentali che continuano a perseverare in un paese tanto bello quanto frammentato.

 

 

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