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Benevento| Accattonaggio a Benevento, Basile: “solidarietà alle famiglie bisognose”

Benevento| Accattonaggio a Benevento, Basile: “solidarietà alle famiglie bisognose”

16 Marzo 2017 | by Anna Liguori
Benevento| Accattonaggio a Benevento, Basile: “solidarietà alle famiglie bisognose”
Attualità
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Sulla delibera anti accattonaggio adottata dal Sindaco Mastella è intervenuto Pasquale Basile il quale sostiene che sia una “insopportabile dichiarazione di guerra ai poveri e agli ultimi anelli deboli della catena che di certo non arrivano a chiedere l’elemosina o a controllare le auto in parcheggio per puro piacere o divertimento o addirittura per approfittare e lucrare sulle persone oneste, così come viene ripetuto dai fomentatori di odio e intolleranza. Dinanzi all’acuirsi della crisi economica, alla perdita dei posti di lavoro, soprattutto nel settore edile che ha colpito fortemente la nostra città, dinanzi agli insopportabili tagli ai servizi sociali sempre un maggior numero di persone si ritrova”  tuona Basile “sul lastrico a vivere in totale ristrettezza senza alcuna possibilità di poter sopravvivere. Il fenomeno dell’accattonaggio o dell’improvvisarsi parcheggiatore è semplicemente il risultato orribile di una crisi economica senza precedenti, del perpetuarsi di un sistema economico fondato sulla diseguaglianza e perciò sempre più escludente, che convoglia la ricchezza sociale nelle mani di poche persone a discapito dei molti cui non vengono riconosciuti i più elementari diritti. Il compito di un amministratore non dovrebbe essere quello di cavalcare e fomentare gli istinti più bassi e umorali della popolazione con la speranza di poter mantenere un minimo di consenso, bensì dovrebbe essere quello di rimuovere le diseguaglianze sociali e provare a fornire risposte concrete alle tante famiglie costrette a vivere sempre più ai margini. Il Sindaco Mastella è passato dalla promessa del reddito garantito per i disoccupati alla guerra spietata agli ultimi con la stessa totale disinvoltura con cui continua a garantire il mantenimento di tanti privilegi per pochi. Dichiara guerra ai parcheggiatori abusivi, ma chiude un occhio sui dirigenti che evadono e inventano cavilli per non pagare le tasse, riconoscendo a quest’ultimi l’aumento dei loro compensi e nel frattempo ha condannato la città al dissesto economico favorendo inoltre la privatizzazione di tutti i suoi servizi. Il sindaco dichiara guerra ai poveri, ma nello stesso tempo omette, per sua stessa ammissione, di denunciare i privilegiati e i raccomandati che continuano a vivere nelle case popolari pur avendo perduto i requisiti, perché ha ricevuto pressioni in tal senso. Mastella dichiara guerra ai poveri e agli ultimi ma non muove un dito per affrettare e velocizzare i tempi per la costruzione dei 52 alloggi di edilizia popolare a Capodimonte. Esprimo la mia totale solidarietà alle tante famiglie e alle tante persone cui il Sindaco Mastella ha stretto il cappio al collo con l’indecente delibera sull’accattonaggio dopo averli presi in giro durante la campagna elettorale promettendo loro un roseo futuro. Non è più umano continuare a stare in silenzio dinanzi alle ingiustizie messe in atto da questa amministrazione che emette delibere ridicole contro i poveri e i disgraziati della nostra città cui non vengono garantiti nemmeno più i servizi essenziali e nel mentre continua a mantenere vivi i privilegi dei ricchi, dei potenti e dei raccomandati. Sono convinto che Benevento non è solo la città che respinge, che fa la guerra ai poveri cristi, che fomenta odio sociale e intolleranza, c’è una Benevento silenziosa e maggioritaria che agisce, che accoglie, che fa volontariato, che migliora la propria comunità con l’impegno sociale, che chiede diritti sociali per tutti e che vuole l’abolizione dei privilegi e delle diseguaglianze, che presto si metterà in cammino uscendo allo scoperto”.

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