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Movida a Benevento, la lettera di alcuni residenti del centro storico: “Ancora assembramenti e distanze non rispettate”

Movida a Benevento, la lettera di alcuni residenti del centro storico: “Ancora assembramenti e distanze non rispettate”

14 Giugno 2020 | by redazione Labtv
Movida a Benevento, la lettera di alcuni residenti del centro storico: “Ancora assembramenti e distanze non rispettate”
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma di alcuni residenti del centro storico di Benevento

La voglia di movida nel Sannio batte la paura del coronavirus.

E’ successo ancora una volta nella serata di ieri. L’ennesimo sabato, l’ennesima segnalazione di alcuni residenti del centro storico di Benevento che, come successo la scorsa settimana, lascia poco spazio ai dubbi: la voglia di uscire e di far festa – insieme con l’allentamento graduale delle restrizioni – sembra aver fatto dimenticare la necessità, stabilita dalla regione Campania, di rispettare alcune regole per evitare che l’epidemia ricominci a correre.

In piazzetta Verdi, cuore della movida cittadina, l’ultima notte appena trascorsa – riferiscono i residenti – soprattutto dalle 22 in poi è stata una notte ‘normalissima’, che ha ricordato molto i giorni in cui del covid neanche si parlava. ‘Assembramenti, distanze non rispettate, difficoltà a camminare a piedi e passare tra la folla per raggiungere il portone di casa, scarso utilizzo delle mascherine ancora obbligatorie almeno fino al 21 giugno’, scrivono i cittadini nella email, allegando la foto scattata poco dopo la mezzanotte.

E i controlli rafforzati dove sono? Quali le aree monitorate? Possibile che non si sappia che piazza Verdi è un luogo da monitorare? Polizia Municipale e Comune, a seguito dell’incontro con il prefetto per il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, avevano annunciato provvedimenti e una maggiore sensibilizzazione per i ragazzi, invitandoli ad assumere atteggiamenti più responsabili evitando assembramenti eccessivi. La nostra domanda è semplice: quando partirà questo celeberrimo ‘piano’? E, soprattutto, alla luce di quel che sta accadendo, non sarebbe utile rivederlo? Ci sembra che, nonostante il sindaco parli di equilibrio tra le esigenze legittime di giovani, locali e residenti, noi abitanti continuiamo invece ad essere pesantemente danneggiati in una zona che è sempre più ‘terra di nessuno’ e dove tutti fanno ciò che vogliono liberamente, nell’assordante silenzio delle Istituzioni”.

E ancora: “Molti di noi sono professionisti che operano nell’ambito sanitario e in settori sensibili. Ancora oggi, come è giusto che sia, rispettiamo in maniera ferrea disposizioni e misure anticovid per tutelare la nostra salute e quella degli altri. Poi, però, ritorniamo alle nostre case e assistiamo a scene di questo tipo, come se fosse un mondo parallelo senza regole e senza che qualcuno si assuma le responsabilità”.

Già nella tarda mattinata di ieri si era arrivati all’ennesimo confronto con alcuni titolari dei locali. Il motivo: la sistemazione di tavoli e panche nella piazza che avrebbe tolto del tutto la possibilità ai residenti di parcheggiare nell’area. Una questione, l’ennesima, sulla quale c’è ancora poca chiarezza dopo la decisione di Palazzo Mosti di concedere gratuitamente spazi pubblici all’aperto e che si va ad aggiungere alla polemica sulle multe fatte dalla Municipale nei giorni scorsi. “Siamo al paradosso – conclude l’email dei residenti -. Nel week end c’è un via vai continuo di auto non autorizzate che parcheggiano ovunque senza alcun timore di incorrere in contravvenzioni; poi alcuni abitanti della zona si vedono recapitate sanzioni – nonostante il pass – perché parcheggiano troppo vicino o troppo lontano dal muro? Siamo al ridicolo.

Qualcuno risponda ed agisca. Noi, dal canto nostro, cercheremo di dialogare con chi ci vorrà ascoltare, ma solo se non verranno posti in discussioni i diritti inderogabili di libertà di movimento, sicurezza e sanità pubblica”.

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