Ora sono quattro i dipendenti della Provincia di Avellino affetti da covid-19. Oltre al funzionario 60enne da sabato ricoverato nel reparto Malattie Infettive del Moscati, quello dal quale è scattato il campanello d’allarme, e la moglie 52enne, anche lei in forza all’ente di Palazzo Caracciolo, da ieri ci sono altri due infetti che lavorano nello stesso edificio. Il primo è un 46enne di Avellino che, come moltissimi altri colleghi, si è sottoposto volontariamente al tampone, anche se non aveva avuto di recente contatti diretti con la coppia. Marito e moglie, infatti, hanno svolto le proprie mansioni fino alla mattina del 25 agosto per poi andare in ferie. La sera la festa per il compleanno del funzionario a bordo piscina al Country Sport e la notte tra venerdì e sabato la febbre e le difficoltà respiratorie con la corsa al Pronto Soccorso e il successivo test che ha acclarato l’infezione. Questa la cronistoria saliente.
Infine, il quarto dipendente della Provincia: si tratta di una 65enne di Mercogliano, per la verità da tempo assente dal posto di lavoro per una serie di motivi. Insomma, gli ultimi due potrebbero anche non essere collegati alla coppia di funzionari e quindi al cluster che, attraverso i contatti dei loro figli, si è sviluppato proprio tra il capoluogo irpino e la cittadina del Partenio.
Chiaramente la notizia di un possibile legame e, soprattutto, il fatto che comunque sia andata, 4 dipendenti di Palazzo Caracciolo siano positivi ha generato preoccupazione in città. Del resto, gli uffici dell’amministrazione provinciale sono in Piazza Libertà, contornata da bar e negozi. E la sede che doveva essere riaperta subito dopo la sanificazione fatta lunedì resta ancora chiusa. Riaprirà, salvo imprevisti, lunedì.
