Il rilancio dell’economia passa dalle aperture del Paese, su questo non c’è dubbio, ma come si concilia sicurezza e turismo? Finora si sta rispettando l’obbligo di quarantena per chi entra in Italia per turismo,ma questa regola potrebbe cadere già dal prossimo 15 maggio. Il premier Draghi per sostenere le attività economiche legate al turismo, alla ristorazione e a tutto il comparto dell’accoglienza, anticipa i tempi rispetto alle altre nazioni con il probabile arrivo già dalla seconda metà del mese, di un “passaporto tutto italiano” quando invece il Green Pass europeo dovrebbe arrivare a metà giugno. Si gioca d’anticipo insomma. Draghi è fiducioso: “il turismo si riprenderà e sarà più forte di prima” afferma. Cosa c’è da sapere sul “Pass verde nazionale” intanto la possibile entrata in vigore il 15 maggio, con regole per la sicurezza ma con meno restrizioni, a partire dal coprifuoco, che potrebbe essere posticipato alle 23.00 o addirittura annullato, si vedrà.
La decisione potrebbe arrivare dal Governo tra il 15 e il 17 maggio, ma tutto ovviamente dipende dall’andamento dei contagi.Intanto ad aoggi per chi arriva in Italia da altra località sempre europea, dovrà rispettare 5 giorni di quarantena. Ma da metà maggio il turista potrebbe essere libero di circolare senza restrizioni, usufruendo del pass verde nazionale, simile a quello per circolare tra regioni rosse e arancioni.La scelta si sta muovendo verso un tipo di passaporto digitale, che attesterà: la guarigione dal Covid, oppure l’avvenuta vaccinazione, o in alternativa un tampone (negativo) entro le 48 ore precedenti al viaggio.
Il Green Pass europeo, invece, entrerà in vigore a metà giugno e consentirà ai turisti di circolare liberamente in Europa senza dover fare la quarantena, ma sempre certificando, guarigione ,vaccinazione o tampone negativo.
